Che bello, ripartiamo con la rassegna delle serate che tanto ci piacciono : I martedì golosi dei Mesi freddi, Tempo di Degustazione.

Il tanto atteso inizio delle serate degustazione del Marterdì al Ristorante Mosè, è finalmente giunto.

La canzone di Celentano mi ronza nella testa, oggi, mentre scrivo queste righe. Ripenso ai 22 anni di “Serate Degustazione” e come faccio di solito, storpio a modo mio i testi:
… Passano gli anni
ventidue sono lunghi
ed il Mosè ne ha fatta di strada…..

Già, la strada. Il nostro è un bellissimo viaggio dove i bagagli sono gioie, esperienze, fatiche e amici che negli anni ci hanno accompagnato nello svolgimento di queste serate del Martedì. Creare appuntamenti sempre diversi, è quasi impossibile, quindi ci può stare che riproponiamo serate che strizzano l’occhio a quelle di maggior successo nelle edizioni passate.

In questo 2025 ci giochiamo 4 “carte jolly” regalandovi le sere più amate.

Una di queste sarà la prima.

I classici Bolliti Misti.
In poco più di un’ora d’auto, da Celle Ligure si raggiunge agevolmente Alba, nel cuore delle Langhe. Da questa ricca cittadina prendiamo spunto, Proponendo il nostro “cavallo di Battaglia” come prima serata, Il Billito Misto. Ci serviamo dal nostro pastificio di fiducia (dal 1977) per i tortellini classici. Ideali in brodo, adattissimo apristomaco. Il bollito, sarà come sempre servito con le sue salsine tradizionali: Bagnet Verd e il Bagnet Rouss. Concluderemo con il nostro Bunet, preparato come lo faceva per noi a casa la Nonna Ortensia.

Immancabile la BagnaCauda. L’appuntamento più apprezzato, dove cerchiamo di coccolare i nostri commensali iniziando un leggero brodo, che come da regola della “Confraternita della Bagnacauda di Nizza Monferrato) apre la via alla saporita salsa piemontese. Con la Bagnacauda serviremo oltre alle molte verdure cotte e crude, la Formaggetta, la Salsiccia e la carne cruda. Un semifeddo mitigherà il sapore deciso dell’aglio.

Peposo delle ferie.
Nel mezzo delle nostre ferie, ci siamo goduti un programma televisivo del bravo cuoco Luca Pappagallo, dove raccontava il Peposo. Uno spezzatino di vitellone, lasciato in marinatura con molto vino rosso, molto pepe e un po’ di aglio. Inizieremo la serata con la classicissima ribollita, ricreando quella che mangiammo tanti anni fa a Casgtellina in Chianti, ospiti della cantina Rocca delle Macìe. I Cantuccini, daranno il dolce con il VinSanto.

Il Nostro Mare.
Piatti marinari che da sempre nella nostra zona, proponiamo al Mosè. Antipasti di mare, poi un bel branzino al forno e il sempre apprezzato Budino Diplomatico servito sullo zabaione al VinSanto. Il dessert è una ricetta dell’Artusi, un budino al forno che viene arricchito con del pandolce condito con rum e marsala.

Tartiflette Savoiarda.
Il viaggio ci porta lontano, a Chatel, una località sciistica dell’alta Savoia, li ad una decina di km. Si trova Abondance, che non solo dà il nome alla bellissima vallata, ma vi è anche l’omonimo formaggio di vacca. Qui è dove abbiamo gustato una delle migliori Tartiflette ( Patate, cipolla, pancetta e formaggio Reblochon, cotto al forno) e dove gusterete una terrina come quella che mio nonno Giulìn, papà della Franca, preparava nei periodi di festa nel caruggio di Celle e poi al Mosè.

Valle d’Aosta.
Una vera novità, dove vi proponiamo un ricco tortino di patate che precede il piatto di carne ricchissimo: la Carbonade. Uno stracotto non troppo tradizonale di Manzo, chiamato così per il colore che a fine cottura lo ricorda, lo accompagneremo con la Polenta. Il dolce è il Flantze, una sorta di pandolce che per la prima volta proporremo.

Nord Est.
Altra sera Novità, dove proponiamo i Canederli, che tutti noi conosciamo, serviti in brodo e burro e salvia. Poi si procede con il Lombo di Maiale alle albicocche alla Veneta e concluderemo con il sempre valido Strudel di Mele.

Anni ’80
La macchina del tempo di Marty Mc. Fly, la famosa DeLorean, ci riporta al 1984 e per molti di noi sarà un ritorno al bello, con i piatti che hanno reso celebre quel periodo: antipasti storici e le Penne al Salmone e wodka. Riproponiamo un nostro cavallo da battaglia nei dolci, la Mattonella. In questa serata, ci divertiremo un sacco, ve lo garantisco, saremo meno seriosi del solito.

Brezza di Mare.
Come dimenticare un risotto buonissimo che già negli anni ’70 servivamo al Mosè: Riso al nero di Seppia. Buooono. I trancetti di Branzino alla maniera dell’Agricuoco, fasciati nel lardo di Arnad e cotti al forno accompagnati con la Parmentier. Poi si chiude con il nostro classico dolce: La Crema Mosè.

Liguria.
Concludiamo le serate dando il meglio: Il Ciuppìn alla Ligure, una ricca zuppa di pesce “facile” senza lische, dove tutti i pesci, cefalopodi e molluschi vengono puliti a mano. Inizieremo con il Brandacujun di Stokke e Baccalà. Il pandolce alla Genovese del nostro panificio, fratelli Bruzzone, ci delizierà come dolce.